Osteopatia e reflusso gastroesofageo: un caso clinico di dolore retrosternale e acidità
- osteotrust
- 21 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 11 lug

Il dolore al petto accompagnato da bruciore, acidità e reflusso può sembrare allarmante. Sebbene spesso venga confuso con problemi cardiaci, nella maggior parte dei casi ha origine digestiva o funzionale.
Caso clinico: giovane con reflusso gastroesofageo e dolore toracico
Il protagonista di questo caso è un ragazzo di 20 anni, sportivo e universitario, che lamenta da un mese:
Dolore retrosternale irradiato alla gola
Acidità e bruciore post-prandiale
Sintomi notturni e difficoltà a dormire
Tachicardia e ansia digestiva
Esami clinici e diagnosi differenziale del dolore toracico
La valutazione medica ha incluso:
Visita cardiologica e ECG
Ecodoppler e analisi ematochimiche
Tutto nella norma: escluse cause cardiache o gravi organiche. È stata avviata una terapia con integratori di magnesio e blandi sedativi.
Anamnesi personale:
Stitichezza cronica
Familiarità con sindrome del colon irritabile
Ipertensione
Reflusso, LES e stress: possibili cause del dolore toracico funzionale
Dopo l’analisi clinica, sono emerse le seguenti ipotesi:
Reflusso gastroesofageo (GERD) – Bruciore, rigurgito e dolore sdraiandosi sono segnali tipici, spesso aggravati da stress.
Disfunzione dello sfintere esofageo inferiore (LES) – Può causare reflusso in soggetti giovani.
Ernia iatale – Possibile ma meno probabile in soggetti normopeso.
Ulcera gastrica – Ipotesi remota per sintomi non intensi.
Cause cardiache – Escluse con certezza dagli esami.
Trattamento del reflusso con l’osteopatia: funziona davvero?
Cos’è l’osteopatia viscerale e perché è utile nei disturbi digestivi
L’osteopatia viscerale agisce sulla mobilità degli organi interni (stomaco, esofago, diaframma) e sulla regolazione del sistema nervoso autonomo.
Obiettivi del trattamento osteopatico:
Migliorare la funzione del diaframma e dello stomaco
Rilasciare tensioni miofasciali toraco-addominali
Stimolare il nervo vago per ridurre ansia e attivazione simpatica
Valutazione osteopatica: cosa è stato riscontrato nel paziente
Durante la valutazione manuale sono emerse:
Tensioni a livello del diaframma toracico
Rigidità tra T6–T10 (zona legata all’innervazione gastrica)
Tensione del legamento epatogastrico, collegato al cardias
Iperattività del sistema simpatico (tachicardia, ansia digestiva)
Reflusso gastroesofageo: trattamento osteopatico in 4 sedute
Il paziente ha seguito un percorso di 6 settimane, con 4 sedute osteopatiche.
Tecniche utilizzate:
Rilascio del diaframma toracico
Tecniche dolci di mobilizzazione toraco-addominale
Trattamento viscerale dello stomaco e dell’esofago
Stimolazione vagale per migliorare il tono parasimpatico
Risultati ottenuti con l’osteopatia
Riduzione dei sintomi dopo 2 sedute
Sonno migliorato e meno agitazione post-prandiale
Scala VAS del dolore migliorata da 4/10 a 1/10
Episodi di reflusso sporadici e sotto controllo
Consigli pratici per chi soffre di reflusso e dolore toracico
Il paziente ha ricevuto indicazioni utili da integrare al trattamento:
Evitare pasti abbondanti o irritanti
Restare in posizione eretta dopo i pasti
Proseguire con attività fisica moderata e regolare
Valutare sedute osteopatiche di mantenimento ogni 2–3 mesi
Osteopatia e reflusso: un approccio complementare e integrato
Questo caso dimostra che, in assenza di patologie strutturali, l’osteopatia può essere un valido supporto per il reflusso gastroesofageo e i sintomi digestivi funzionali.
Il trattamento osteopatico aiuta a riequilibrare:
la postura
la mobilità viscerale
il sistema nervoso autonomo
Il tutto in collaborazione con la diagnosi e la terapia medica.
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