Caro lettore, buon lunedì!
Voglio iniziare ufficialmente questo blog, con un post che tratta di un argomento forse scontato o banale, ma necessario. Quindi, non so cosa ti aspettavi, ma sperando di rispettare le tue aspettative, oggi parleremo della storia dell'osteopatia.
Gli inizi
Staiti Uniti, anni della guerra civile.
Andrew Taylor Still, originario della Virginia, viene assunto come medico di guerra nell’esercito. Per la prima volta si rende conto di cosa significasse combattere e soprattutto cosa potesse comportare: orrore e paura. Prestava soccorso ai soldati e cercava di curare quelle ferite che per volere di chi, non erano risultate mortali. Negli stessi anni Still vede morire la moglie e alcuni dei suoi figli per malattie infettive.
Dopo queste esperienze, estremamente significative, Still rimase deluso dalle pratiche mediche del suo tempo, considerate da lui stesso inefficaci e alcune volte barbare. Ed è proprio sull’onda di questo suo malumore che decise di dare inizio alla pratica osteopatica. Ricorreva l’anno 1874.
"Ho pensato che l’osso, osteon, fosse il punto da cui dovevo partire per accertare la causa delle condizioni patologiche e così ho messo insieme “osteo” con “patia” e ho ottenuto Osteopatia" (Still, A.T. Autobiografia, 1897, p.98)
Basata sulla disciplina dell’anatomia, la sua filosofia si basava sulla comprensione dell’integrazione tra corpo, mente e spirito, sulla relazione tra struttura e funzione e sulla capacità di autoguarigione dell’organismo.
Poste le basi per il primo programma medico-scolastico, Still nel 1892 la Scuola Americana di Osteopatia in Missouri. Il resto è storia.
Una storia fatta di successori, di fondazioni di scuole e di diffusione della pratica osteopatica nel resto del mondo, ma sopratutto in Europa.
Oggi
In Italia, con la legge 3/2018, l'Osteopatia viene ufficialmente riconosciuta come una professione sanitaria. Successivamente, a Giugno 2021 viene riconosciuta ufficialmente la figura dell'osteopata e a Novembre 2023 viene istituito l'ordinamento didattico.
Un iter molto lungo che però negli ultimi anni ha portato i suoi primi frutti. La speranza è quella di vedere tra qualche anno i primi corsi di laurea in Osteopatia nelle università italiane e l'istituzione del relativo Albo.
Questa disciplina oggi rappresenta un approccio complementare alla medicina tradizionale, con un focus centrale sulla persona. L'obiettivo dell'osteopatia, attraverso una valutazione mirata, è identificare e trattare le disfunzioni somatiche, ovvero alterazioni nel corretto stato di salute dell'organismo, spesso causate da traumi o patologie sottostanti.
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